Nel mio lavoro non c’è mai stato l’interesse primario di approfondire aspetti lunari ed astrologici di un cammino di introspezione, tuttavia, ci sono dei momenti dell’anno in cui alcuni movimenti del cielo sembrano canalizzare più che in altri messaggi di non trascurabile spessore.
Uno di questi è legato alla luna piena in ariete di ottobre il cui messaggio si affaccia pervasivo e sfacciato:
CHI SONO io senza più rimpinzare la mia ferita con l’illusione del riconoscimento altrui?
Chi SONO IO se la smetto di cercare negli altri quella visibilità e quel consenso che non riesco a legittimarmi da che sono al mondo?
CHI SONO IO se una volta per tutte riconosco di aver barattato il mio diritto d’esistere, la mia firma identitaria, con l’illusione di un’ accettazione effimera purchè quel vuoto, finalmente, scompaia?
Sotto la luce è il riconoscimento di Sé, la tua unicità, la tua singolarità, il tuo ESSERE QUEL CHE SEI senza anche una sola copia nel MONDO.
Non a caso il timbro privilegiato di questa luna è sotto il segno dell’Ariete che incarna appieno il suo diritto d’esistere come Guerriero impavido dello Spirito, un eroe solitario che affronta le sue ombre in solitaria con la Maestria innata che lo contraddistingue, senza mai sconfinare nel paragone.
LUI non ha alcun altro interesse se non quello di vivificare la sua missione in piena ottemperanza alla versione più pura e illuminata di sé.
Il suo è un profilo ardente e ribelle : non sto parlando di una ribellione adolescenziale pregna di personalismi e reazioni tipiche del bambino che non ha ancora conosciuto la sua vocazione multidimensionale.
Sto parlando di una rivoluzione che trova la sua ragion d’essere nel suo manifestarsi di tutta potenza senza chiedere il permesso a nessuno, senza alcun bisogno di ricevere il consenso e l’autorizzazione.
Contrariamente a quel che si potrebbe pensare, non stiamo parlando di una figura interessata alla guerra.
Il guerriero incarnato appieno dall’ariete è a tutti gli effetti un guerriero di pace.
Perchè?
E’ semplice : nell’affrontare, audace e astuto i suoi demoni interni , sa come integrare l’ombra più bruta potendo riconoscere nell’ostacolo una ghiottissima opportunità, in chi solo apparentemente può apparire una minaccia, un rivale, un preziosissimo amico.
L’ Ariete non conosce nemico perchè sa che tutto ciò che si muove là fuori è fedelmente incluso nella sua coscienza e la stessa gli richiede l’abile maestria di navigare tra le infinite fluttuazioni e maremoti dei continenti interiori.
Allo stesso modo tu sei chiamato a riconoscere che tu esisti senza bisogno di approvazione.
Che se più di qualcuno ti ha tagliato fuori , facendoti vivere la percezione di non andare bene, di essere perennemente in errore, quel qualcuno non è mai stato un carnefice tanto quanto tu non sei mai stato vittima, ma hai chiesto profondamente alla vita di mostrarti – là fuori – attraverso la relazione con l’altro, quei buchi neri e quel vuoto emotivo che puntualmente ignori.
Ed ancora una volta emerge il tema dell’ascolto del bambino interno, a fior di pelle ( non a caso il cuore del mio prossimo retreat) : non esiste altro luogo in cui guardare se non al suo cuore ferito, al suo ego affranto, appesantito, a volte arrabbiato , tante altre intristito.
Non esiste niente e nessuno da perdonare se non quella parte di noi che nell’ignoranza di sè ha dovuto far esperienza dell’abbandono, del rifiuto, del tradimento e dell’umiliazione.
Se puoi sentirlo profondamente questo per te può essere un piccolo passo di liberazione verso la tua manifestazione. Puoi partire dal ricordare che non ha più senso delegare, smetta sempre e solo a te svegliarti dal torpore, prendere in mano la responsabilità della tua vita e di ogni tuo dolore.
Nel riconoscimento di ogni tua parte offesa e ferita puoi abbracciare la consapevolezza che esisti tu e il dono divino che attraverso il tuo canale umano chiede di venire alla luce per poter illuminare un centimetro alla volta un pianeta in cui abbiamo scelto noi di tornare.
Può tornare utile ripetere in uno stato di presenza e centratura queste affermazioni:
Io Sono nell’Amore
Io sono nella Pace
Io sono nella Luce
Io ora perdono ogni mio inciampo e chi ho creduto colpevole del mio mancato salto.
Sono liber* dalla paura di affermare chi SONO
Sono libero dal dover chiedere il permesso per prendere lo spazio che necessito per manifestare il volere della mia Anima.
Buon cammino nella più autentica manifestazione di Te.