Quante volte ti è capitato di vedere il tuo mondo crollare, cadere a pezzi, andare in frantumi?

In quei momenti, c’è solo una cosa da fare…fatti trovare.

Sì fatti trovare da ciò che a te, vuole arrivare.

Quando tutto il tuo mondo va in frantumi ed ogni giorno collezioni un altro di quei nuvoloni oscuri,
fatti trovare.
Quando ti senti solo in tutto quel frastuono che un tempo ti dava pace mentre oggi ti circuisce e poi ti soffoca come un rapace,
fatti trovare.
Quando sai che verrai condannato alla croce per aver dato alle altrui ombre una voce,
fatti trovare.
Quando tutto si rompe, amicizie che credevi solide, parentele, sogni e grandi amori,
fatti trovare.
Fatti trovare pronto, come un moribondo al capezzale e il ladro in tribunale.
Fatti trovare pronto di fronte al mare,
al cospetto dell’ oceano di opportunità che ti sono venute a cercare,
lo fanno da sempre e non demordono proprio come le onde dei tuoi tumulti quando si infrangono sullo scoglio dei tuoi personalismi
incalliti
impazziti
duri a morire, incancreniti.
E che non ti venga in mente, mai, di pensare che da quella melma non ne uscirai , ma la condizione resta la stessa:
a casa mia si dice da sempre – 𝒎𝒆𝒕𝒕𝒊𝒕𝒊 𝒆 𝒇𝒂𝒊.
E’ l’insegnamento più Alto che ho ricevuto, il più Sacro, in assoluto.
Per una santa volta, taci, accetta di non aver capito, respira la libertà del non aver conosciuto, rinuncia, diamine, a quel grillo parlante che ti vuole sempre sul pezzo, risoluto.
Non funziona, la menzogna è sempre visibile ad uno sguardo nudo,
solo la Verità di 𝐂𝐇𝐈 𝐒𝐄𝐈 ti scagiona.
Non c’è bisogno di aggrapparsi nella litania di quel tuo racconto, alle parole, piuttosto, fatti trovare pronto
E allora zitto ed umile, mettiti e lavora, che poi a me piace di più il benedettino 𝑜𝑟𝑎 𝑒𝑡 𝑙𝑎𝑏𝑜𝑟𝑎, sa più di sacro, ma senza rinunciare al profano.
Nel girone di questo inferno, ricorda di avere CURA.
Cura per te, di te, perchè solo questo significa esserlo per gli altri , sì proprio quelli che un giorno idolatri e quello dopo, li massacri.
Non importa che sia l’amico, la sorella, il parente, il mentore.
Accade e tu non te ne accorgi da quanto sei pieno di te e di quelle ferite che proprio, non vedi ma ora, sì, ora, stanno collaborando con il tuo Sé.
E allora smettila di perdere tempo e prendertela con il mondo, un giorno è colpa di quello, l’altro sei tu a toccare il fondo.
E che tu possa essere
la cura
l’ Amore
il femminile in manifestazione.
Lascia e lasciati andare,
di sì a questo momento
così com’è, non pensare, presuntuoso di poterlo cambiare.
Semplicemente, fatti attraversare.
Co Ardore devozionale,
Floriana🔥